Gianni Pittella, nato a Lauria, Responsabile nazionale DS per gli Italiani nel Mondo, dal 14 luglio 2009 è Vice Presidente vicario del Parlamento Europeo.
Da trent'anni ha profuso il suo impegno meridionalista nelle istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee, una "costante" nell'azione politica e parlamentare e nell'impegno sociale e culturale.
Allievo di maestri di meridionalismo e di europeismo come il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Gianni Pittella ha saputo trasmettere con passione il suo amore per la sua terra, la fierezza di essere lucano e meridionale, la consapevolezza dei limiti e degli errori ma anche delle virtù e dei talenti del Mezzogiorno.
Nei suoi libri, nei suoi atti parlamentari, nei suoi discorsi politici, nel suo ruolo di primo vicepresidente del Parlamento Europeo, nella sua presenza costante sul territorio, sui media e sui social network, c'è l'idea e la visione di un Mezzogiorno che alza la testa, perchè sa riconoscere le proprie colpe e sa contrastare il disegno antmeridionalista e secessionista, un Mezzogiorno che sa proporre e costruire una nuova prospettiva di sviluppo euromediterraneo.
Da trent'anni ha profuso il suo impegno meridionalista nelle istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee, una "costante" nell'azione politica e parlamentare e nell'impegno sociale e culturale.
Allievo di maestri di meridionalismo e di europeismo come il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Gianni Pittella ha saputo trasmettere con passione il suo amore per la sua terra, la fierezza di essere lucano e meridionale, la consapevolezza dei limiti e degli errori ma anche delle virtù e dei talenti del Mezzogiorno.
Nei suoi libri, nei suoi atti parlamentari, nei suoi discorsi politici, nel suo ruolo di primo vicepresidente del Parlamento Europeo, nella sua presenza costante sul territorio, sui media e sui social network, c'è l'idea e la visione di un Mezzogiorno che alza la testa, perchè sa riconoscere le proprie colpe e sa contrastare il disegno antmeridionalista e secessionista, un Mezzogiorno che sa proporre e costruire una nuova prospettiva di sviluppo euromediterraneo.
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